A chi non è capitato dopo una bella e soleggiata giornata di sole in piscina di ritrovarsi con le dita grinzose? Vi siete mai chiesti il perché?
Come mai le vostre dita in acqua si raggrinziscono?
Un bel mistero, che nel corso degli anni ha incuriosito molti scienziati, i quali hanno detto la loro sul perché di tale fenomeno, dallo strato corneo ai neuroni e molto altro ancora.
Noi oggi vi parliamo della ricerca che ci convince di più, datata gennaio 2013 dell’Università di Newcastle pubblicata su Royal Society journal Biology Letters, che ha dimostrato e confermato che si tratterebbe di un adattamento evolutivo, per migliorare la presa quando si sta in ammollo in acqua.
Per dimostrarlo hanno fatto diversi test di manipolazione fuori e dentro l’acqua, con mani asciutte o tenute a bagno. Il risultato? Effettivamente con le dita raggrinzite sarebbe più facile maneggiare gli oggetti dentro (ma non fuori) l’acqua rispetto a quanto accada con le dita asciutte.
I ricercatori hanno fatto svolgere un esperimento a un gruppo di volontari: raccogliere una serie di oggetti in marmo immersi nell’acqua e farli passare per piccole fessure. I volontari con le dita avvizzite sono riuscite a svolgere il loro compito molto più velocemente degli altri.
Dopo piogge e freddo, con l’arrivo del sole aumenta anche il desiderio di relax e bel tempo e così via con mille tuffi e nuotate in acqua!