Da un po’ di tempo stai pensando ad un’area benessere nella tua casa?
Hai optato per la sauna ma, facendo una piccola ricerca in rete, ora sei indeciso se scegliere la sauna finlandese oppure la sauna ad infrarossi?
Allora aspetta e soffermati per qualche minuto su questo articolo, dove parleremo proprio delle principali differenze tra sauna finlandese e sauna ad infrarossi.
Una primissima differenza tra le due tipologie di sauna è l’origine. Ovvero, la sauna finlandese ha una tradizione luuunghissima che risale al XVI secolo a differenza invece, della sauna ad infrarossi, una recente novità.
La temperatura presente all’interno di una cabina sauna tradizionale va dagli 85°C ai 100°C e si tratta di un trattamento di tipo intermittente.
Questo significa che si sviluppa in più cicli (non più di 3 cicli di permanenza con interruzione caldo/freddo) con un’alternanza di caldo e freddo.
È proprio questa alternanza riscaldamento/raffreddamento che permette una purificazione della pelle e la dilatazione dei vasi sanguigni.
Altra caratteristica, il calore della sauna finlandese tradizionale scalda dapprima l’aria, creando un ambiente umido e poi il calore viene assorbito dal corpo.
Nel caso della sauna ad infrarossi il calore che viene generato è completamente differente rispetto a quello della sauna tradizionale.
Anche la temperatura presente in cabina è nettamente inferiore, infatti si aggira intorno ai 40 – 60 gradi al massimo.
Altra caratteristica che contraddistingue la sauna ad infrarossi è che può essere definita un bagno di calore secco. I raggi infatti, riscaldano maggiormente il corpo e non l’ambiente.
In questo modo, il calore provoca nel corpo umano una sudorazione maggiore e più intensa portando ad una maggiore azione purificante.
Altra differenza dalla sauna finlandese è il tempo di permanenza. Nel caso della sauna ad infrarossi ci si può stare fino a 30 minuti all’interno della cabina, senza aver bisogno di bagnarsi o uscire.